Morbo di Dupuytren

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Il Morbo di Dupuytren è una condizione che interessa la mano e causa un ispessimento e una contrazione anomala delle fibre di tessuto connettivo sotto la pelle, in particolare nei palmi delle mani e nelle dita. Questa malattia si manifesta con la formazione di noduli o cordoni fibrosi che, con il tempo, possono tirare le dita verso il palmo, impedendo l’estensione completa delle stesse. Le dita più comunemente coinvolte sono il mignolo e l’anulare, ma anche altre dita possono essere colpite.

Cause del Morbo di Dupuytren:

Le cause esatte del morbo di Dupuytren non sono completamente comprese, ma si ritiene che ci sia una componente genetica e che la condizione possa essere influenzata da fattori come l’età avanzata, il sesso maschile (è più comune negli uomini), il diabete, l’alcool e altre malattie epatiche.

Sintomi:

  • Noduli o ispessimenti nel palmo della mano.
  • Contrazione delle dita che impedisce di estenderle completamente (spesso la contrazione è progressiva).
  • La pelle sopra i noduli può diventare tesa e spessa.
  • Dolore, sebbene la condizione sia più comunemente indolore.

 

Trattamento e ruolo del fisioterapista della mano:

non esistono evidenze scientifiche sull’efficacia del trattamento conservativo nel ritardare e contenere la progressione di questa patologia.

La chirurgia è indicata nei casi in cui il soggetto non riesce più ad estendere completamente le dita.

Gli obiettivi della riabilitazione post operatoria sono:

  • mantenere l’estensione ottenuta in sala operatoria evitando le retrazioni del tessuto cicatriziale
  • recuperare la piena articolarità della dita (sia in flessione che in estensione)
  • recuperare l’autonomia nelle attività della vita quotidiana
  • monitorare e prevenire l’insorgenza di cicatrici ipertrofiche e rigidità articolari.

Il protocollo riabilitativo è costituito dai seguenti strumenti terapeutici:

  • esercizi attivi e passivi per il recupero e mantenimento della mobilità delle dita
  • tutori per il mantenere le dita coinvolte nella posizione di massima estensione (da portare di notte per almeno 4/6 mesi)
  • terapia di contatto (es. lastre in silicone) per prevenire e contrastare l’ipertrofia della cicatrice
  • Artrosi

o Rizoartrosi 

o Artrosi delle dita

o Artrosi del polso